Per colmare il gap tecnologico, occorre una Riforma del lavoro in agricoltura che riconosca i meriti e la centralità dei contoterzisti quali vettori di conoscenza, innovazione e reddito nel comparto
ROMA – “Se si vuole veramente diffondere su larga scala l’agricoltura di precisione, l’agricoltura 4.0, la tutela del made in Italy agroalimentare per mezzo della tracciabilità di filiera e i metodi di coltivazione rispettosi del suolo, si deve passare dai contoterzisti. Non c’è altra via. Perché rimanere statici non è nel dna dei contoterzisti”.
È l’appello del presidente di UNCAI Aproniano Tassinari ai parlamentari della prossima legislatura, invitati a riscoprire il valore del contoterzismo per un’agricoltura moderna ed efficace, dal momento della preparazione del terreno di semina alla raccolta con macchinari moderni e rispettosi dell’ambiente. “A tutte le forze politiche chiediamo di riconoscere la priorità e l’urgenza di riformare il lavoro agricolo e di riconoscere nelle imprese conto terzi dei Centri di Servizi Esterni necessari per colmare il gap tecnologico e produttivo dell’Italia e negli agromeccanici degli amministratori e dei knowledge workers fondamentali per rendere l’innovazione accessibile in modo modulare e progressivo a tutte le aziende agricole”, aggiunge il presidente dell’Unione Contoterzisti, raccogliendo alcuni spunti della Lectio sulla meccanizzazione in agricoltura fatta da Fabrizio Mazzetto, accademico dei Georgofili e docente alla Libera Università di Bolzano, durante la Giornata del Contoterzismo 2018.
Valorizzare il ruolo dei contoterzisti è prendere atto di una trasversalità di funzione che permette di connettere l’intera filiera, dalle aziende agricole, ai costruttori, dai fornitori di mezzi tecnici e di attrezzature agli agronomi. “Il contoterzismo è una componente che porta reddito, efficacia, sicurezza ed efficienza al comparto. Una componente silenziosa e laboriosa che ora chiede alle istituzioni delle misure di sostegno, distinte dagli strumenti messi a disposizione degli agricoltori. Un sostegno motivato da unMondo agricolo progetto italiano per una agricoltura innovativa, vicina alla gente e responsabile verso le generazioni future”.
(da Mondo agricolo di febbraio 2018)