PERUGIA – Il 16 maggio, durante la tappa che ha ribaltato il Giro d’Italia, la crono Foligno-Montefalco di 39,8 km che ha visto l'olandese Tom Dumoulin volare in maglia rosa distaccando i diretti avversari, all'appassionato, che ama seguire con particolare attenzione il ciclismo, non sarà sfuggito un ricordo di Michele Scarponi disegnato a bordo strada da Uncai e Confagricoltura Umbria. A Bivio Moscardini, circa 6 km dal traguardo il contoterzista di Giano Dell’Umbria Sabatino Tordenti ha realizzato con delle presse di paglia la scritta "Scarponi" sovrastata da un'aquila e da un cuore. Il ciclista marchigiano, vincitore del Giro 2011 e scomparso lo scorso aprile a seguito di un incidente stradale durante un allenamento, era infatti soprannominato l'Aquila di Filottrano per le sue doti di scalatore. Più volte ripresa dal cielo dalle telecamere Rai, la scritta marcava il passo sostenuto dei ciclisti attraverso diversi borghi umbri, su una strada incisa fra filari di viti.
Oltre al ricordo dedicato a Scarponi, la gara contro il tempo è stata caratterizzata dei filari di uva Sagrantino e dalle numerose cantine che la carovana rosa ha incontrato percorrendo le groppe delle colline tra Foligno e Montefalco, come la Antonelli San Marco, la Scacciadiavoli e l’Arnaldo Caprai, di proprietà del direttore di Confagricoltura Umbria Marco Caprai. La “Crono del Sagrantino”, decima tappa dell’edizione n. 100 del Giro d’Italia, ha così potuto incontrare un altro anniversario: i 25 anni della DOCG Montefalco Sagrantino. Per l’occasione diverse cantine hanno unito le loro forze per organizzare eventi, visite guidate e degustazioni tra le vigne, promuovendo le eccellenze del paesaggio e dei prodotti della zona; il vino ma anche l’olio.
Il percorso della “Crono del Sagrantino” è stato, infine, messo in sicurezza e blindato anche grazie al servizio d'ordine prestato dai Contoterzisti Uncai Umbria. Una presenza discreta e con un cuore, non solo per la dedica a Scarponi, anche per l'attaccamento alle tradizioni e al loro lavoro, rappresentati dal trattore d'epoca che si poteva ammirare alle porte di Montefalco, lo stesso che sfila in settembre durante la locale festa della vendemmia.