Dai contoterzisti Apima di Milano Lodi Como e Varese una proposta di revisione dei Psr
Con queste regole, troppe aziende agricole sono escluse dai finanziamenti per l’acquisto di macchinari innovativi
MILANO – Si è svolta l'assemblea annuale di Apima, l'associazione delle imprese di meccanizzazione agricola delle province di Milano, Lodi, Como e Varese. Sabato scorso una sessantina di contoterzisti si sono ritrovati a Cassignanica Rodano (MI) per affrontare i principali temi della categoria. La discussione si è concentrata sul ruolo del contoterzista in agricoltura, tra innovazione e mercato, con gli intervento del Presidente di Apima Milano, Lodi, Como e Varese Giuliano Oldani, del presidente nazionale di Uncai Aproniano Tassinari e del vice di Cremona Rossano Remagni Buoli. Sergio Bambagiotti, presidente dei contoterzisti dell'Umbria, ha portato la testimonianza della collaborazione tra la sua associazione e quella lombarda, nel far pervenire un modulo abitativo ai terremotati di Norcia: "Un'efficienza che però non è stata subito percepita dalla burocrazia".
A fronte del rammarico per la confermata esclusione dei contoterzisti dai finanziamenti europei dei Piani di sviluppo rurale, Aproniano Tassinari ha spiegato come, grazie all’azione di Uncai, si stiano aprendo nuove possibilità di finanziamenti non agricoli per i contoterzisti come il bando Al Via di Regione Lombardia, previsto entro giugno. Invece Giuliano Oldani ha avanzato una proposta di revisione dei piani che sta attirando l'attenzione dell'assessore all'agricoltura di Regione Lombardia Gianni Fava: "Non si possono offrire contributi per l'acquisto di macchinari e attrezzature ad aziende agricole già in crisi. Sarebbe più ragionevole premiare l’agricoltore laddove applichi metodi di coltivazione nel rispetto di un disciplinare ben preciso, lasciandolo libero di scegliere se appoggiarsi al servizio di un contoterzista o acquistare le attrezzature necessarie. In questo modo l’agricoltore avrà due possibilità di ricevere i contributi per l’innovazione previsti dai Psr e non una soltanto e si creerebbe una forte partnership fra agricoltore e contoterzista".
Suggerimento raccolto dal presidente di Coldiretti Milano, Lodi e Monza Brianza, Alessandro Rota: “Per come è strutturato, il Psr favorisce solo alcune aziende agricole, e incentiva l’acquisto di trattori sovradimensionati, neppure italiani, o di attrezzature non ammortizzabili, come quelle per lo spandimento. È quindi necessaria una profonda revisione della Pac, e ben vengano suggerimenti come quello avanzato da Uncai e da Apima. L’agricoltura italiana deve imparare a far rispettare e a valorizzare, anche in Europa, la qualità e la sostenibilità ambientale dei propri prodotti, anche attraverso un sano protezionismo da ciò che non offre pari garanzie”.
Tra i temi che hanno scaldato l’assemblea anche le assegnazioni di gasolio agevolato agricolo, che stanno subendo dei rallentamenti a causa dei controlli incrociati predisposti dalla Regione. “Dopo che le pratiche di assegnazione del carburante agricolo a prezzo agevolato sono passate in capo agli uffici Uma, e non più dei Centri di assistenza in agricoltura, sono emerse delle anomalie. Non riguardano le aziende che svolgono principalmente attività conto terzi, Tuttavia i ritardi nelle assegnazioni stanno creando difficoltà un po’ a tutti gli agromeccanici, alle prese in questi giorni con i primi lavori della stagione", ha illustrato il direttore di Apima Fabrizio Canesi, aggiungendo che già mercoledì è previsto un incontro con i vertici della Regione.