In provincia di Padova, 270 agromeccanici dicono basta agli aiuti a pioggia all’agricoltura, anziché mirati. Aproniano Tassinari: “Agricoltori e contoterzisti hanno dimostrato di saper fare sistema, ora tocca alle istituzioni”.
PADOVA – La 19ª Giornata del Contoterzista ha riunito il 26 gennaio a Ospedaletto Euganeo (PD) circa 270 agromeccanici padovani e delle province confinanti. Aderente a livello nazionale a UNCAI, l’associazione di contoterzisti Padovani (Apiumai) è numericamente una delle prime d'Italia. “Tra chiaroscuri, l’annata agricola appena conclusa conferma la categoria dei contoterzisti come la più attrezzata ad affrontare le sfide dell’innovazione e dei prezzi, sostenendo le aziende agricole sia in campo sia nella commercializzazione dei prodotti. Occorre però che le istituzioni interrompano la politica degli aiuti a pioggia all’agricoltura e non siano più sordi alle richieste dei contoterzisti”, ha affermato il presidente di Apiumai Padova Damiano Merlin a inizio lavori.
Oltre al presidente dell’Apiumai, sono intervenuti il direttore Francesco La Gamba, il presidente nazionale UNCAI Aproniano Tassinari, Marco Marani, direttore agricolo di Co.Pro.B (Cooperativa Produttori Barbabietole), la consulente Tiziana Schiavo (I patentini per le macchine agricole) e Andrea Pezzuolo del dipartimento Territorio e Sistemi Agroforestali dell’Università di Padova (L’Agricoltura di Precisione e le imprese agromeccaniche).
Il presidente nazionale UNCAI Aproniano Tassinari ha sottolineato la distanza tra agricoltura reale e palazzo:“La vendita di nuove macchine cala anche nel 2016 (18.341 macchine contro le 18.428 del 2015, fonte FederUnacoma), ma gli acquisti diventano sempre più qualificati perché occorre saper usare un mezzo agricolo al 100% delle sue possibilità per ammortizzare l’investimento e avere un ritorno economico. I contoterzisti sono la risposta qualificata e concreta alle necessità di un’agricoltura che deve fare sistema e diventare più tecnologica per diventare più rispettosa dei territori e sostenibile economicamente. Gli agricoltori e le loro associazioni sono consapevoli che il cuore del cambiamento sono i contoterzisti. Per questo UNCAI ha confermato la collaborazione con Confagricoltura e ha avviato rapporti con altre associazioni di categoria. Inoltre sta raccogliendo nuove adesioni da contoterzisti anche del Sud Italia. Al contrario le istituzioni sembrano non avere un piano di rilancio dell’agricoltura italiana che tenga delle sue leve più efficaci e delle poche risorse economiche oggi a disposizione, continuando al contrario ad appesantire il settore di burocrazia”.
Infine, Marco Marani, nel suo intervento dedicato alla campagna saccarifera 2016 e alla mission Co.Pro.B di uno Zucchero 100% italiano, ha dichiarato che “la Cooperativa di Produttori Barbabietole farà leva perché i contoterzisti siano inseriti nei Piani di sviluppo rurale, per un progetto di filiera forte e integrata.”