Pignedoli per una legge su reti miste


Su Mondo agricolo di luglio intervista a cura di Uncai alla vicepresidente della commissione Agricoltura al Senato Leana Pignedoli

Intervistata da UNCAI, l’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali, per Mondo agricolo di luglio, Leana Pignedoli, vicepresidente della commissione agricoltura al Senato, si dice a favore di una proposta di legge che coinvolga insieme agromeccanici e agricoltori nel segno di un “Piano Nazionale dell’agricoltura di precisione”.

L’obiettivo è fornire alle imprese gli strumenti necessari per raccogliere le sfide di un’agricoltura responsabile verso il futuro: "una agricoltura di precisione in tutte le sue fasi, dalla produzione alla collocazione dei prodotti sui mercati, in un approccio che riprenda i concetti di responsabilità verso l'ambiente, di accesso al cibo, di salute del pianeta e delle persone e che abbracci un nuovo livello di competitività volta alla naturalità, all’uso oculato di acqua, terra e fertilizzanti, alla capacità di tenere insieme territorio e globalizzazione”.

Occorre però una “maggiore consapevolezza delle potenzialità delle tecniche e tecnologie di precisione”, spiega la senatrice Pignedoli che, a proposito del riconoscimento delle attività agromeccaniche, aggiunge che “una legge sulle attività agromeccaniche permetterebbe di definire in modo adeguato una figura che sino ad ora era un generico prestatore d'opera. Si va verso un nuovo profilo, quello di imprenditore agromeccanico capace di fornire servizi specializzati e innovativi”.

La senatrice ha quindi voluto commentare la volontà di fare sistema di buona parte di agricoltori e contoterzisti, rappresentata dalla collaborazione in atto tra Uncai e Confagricoltura: “Trovo importante il dialogo che si è aperto. Le imprese agricole per accrescere la propria capacità competitiva devono inserire nuove tecnologie, rispondere ad esigenze di massima tracciabilità dei processi produttivi, senza per questo essere obbligate ad affrontare investimenti in attrezzature difficilmente ammortizzabili nel breve periodo. Per questo auspico che ci sia sempre una maggiore integrazione tra imprese agricole e conto terzi, che si creino sistemi di rete misti che incidano fortemente sull'evoluzione tecnologica delle stesse imprese. Sarei interessata ad approfondire questo tema e a farmi promotrice di proposte legislative in merito”.

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Data pubblicazione

28-7-2015

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