Contoterzisti, Confagricoltura, CREA (ex CRA e INEA), agronomi CONAF e meccanizzazione agricola per fare lobby nel nome di qualità, ricerca, innovazione e sostenibilità economica e ambientale
Si è svolta ieri, presso il padiglione di New Holland Agricolture ad EXPO, l’Assemblea Generale di UNCAI, l’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali. L’Assemblea ha permesso di far dialogare i principali protagonisti della filiera agricola, agricoltori, contoterzisti, agronomi, meccanizzazione agricola, ricerca scientifica ed economica in agricoltura. Erano infatti presenti all’incontro, oltre al presidente e al direttore dei Contoterzisti, rispettivamente Aproniano Tassinari e Francesco Torrisi, il presidente di Confagricoltura Mario Guidi, il commissario straordinario del CREA Salvatore Parlato che ha presentato per la prima volta ad EXPO il nuovo ente che unisce CRA e INEA, il presidente di APIMA Milano, Lodi, Como e Varese Giuliano Oldani, il presidente del CONAF Andrea Sisti e Marco Mazzaferri di New Holland Italia. A moderare l'incontro la giornalista Laura Bettini di Radio 24.
Dopo un minuto di silenzio chiesto dal presidente UNCAI per onorare la memoria di Egidio Maschio, fondatore della Maschio Gaspardo, scomparso il giorno prima in tragiche circostanze, Aproniano Tassinari ha aperto il dibattito mettendo a fuoco l’obiettivo dell’incontro: “UNCAI già da tempo ha intuito che occorre lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi di un’agricoltura proiettata verso il futuro. Per questo è per noi un must non di facciata la collaborazione con Confagricoltura che si sviluppa in azioni serie, come il riconoscimento della qualità dei servizi offerti dagli agromeccanici, a livello di buone pratiche, tecnoclogie, informazione, sicurezza e occupazione. L’obiettivo di oggi è cercare nuove sinergie con gli agronimi e con il mondo della ricerca e della meccanizzazione”.
“Confagricoltura e UNCAI – commenta Mario Guidi – sono in sintonia prima di tutto sul modo di fare rappresentanza e sulla necessità che le organizzazioni si tolgano di mezzo, che vuol dire non lucrare sulla difficoltà delle imprese nel rapportarsi con la burocrazia. Al contrario il nostro compito deve essere la semplificazione burocratica e la creazione di Reti di impresa tra agricoltori e contoterzisti, come in Umbria, ponendo le basi di partnership che durino nel tempo. Grazie alle Reti di impresa, i contoterzisti potranno entrare nei Piani di sviluppo rurale”.
L’assemblea ha avuto un altro punto di incontro con il commissario straordinario del CREA, Salvatore Parlato, che da economista ha apprezzato la partnership tra UNCAI e Confagricoltura: “Uno degli obiettivi del CREA è cercare collaborazioni con tutti i soggetti, a partire proprio dalle associazioni di categoria, per coniugare reddito delle imprese e ricerca scientifica in agricoltura. Con la creazione del CREA e l’accorpamento di CRA e INEA, si è infatti riconosciuto che il reddito è una variabile importante per la ricerca, perché se nel breve periodo non c’è un ritorno economico della ricerca, manca la sostenibilità stessa della ricerca”.
Giulino Oldani, di recente in Francia per il progetto europeo Life Help Soil, legato all’agricoltura conservativa, ha testimoniato la capacità d’Oltralpe di essere innovativi nel settore: “La ricerca viene prima testata sul campo e solo dopo aver ottenuto delle evidenze e dei risultati concreti vengono chiesti dei finanziamenti. In Italia, spesso, avviene il contrario con ritardi nell’introduzone delle ultime novità in fatto di lavorazioni dei terreni”.
L’intervento di Andrea Sisti ha permesso di gettare uno sguardo sulla città del futuro che dovrà diventare anche un luogo di produzione agricola: “Le tecnologie e le architetture presenti ad EXPO e soprattutto l’uso dell’agronomia, di pareti verdi, di architetture verticali, del risparmio energetico, dell’irrigazione a goccia, serviranno a costruire città di 250.00 abitanti. In queste città del futuro troveranno posto anche i servizi dei contoterzisti, offerti direttamente ai cittadini, non più solo ai produttori agricoli, ai quali oggi forniscono soluzioni tecnologiche a prezzi contenuti, best practice, indirizzi per la ricerca scientifica grazie al loro lavoro sul campo e sicurezza sul luogo del lavoro”.
Il direttore di UNCAI Francesco Torrisi ha quindi ricordato come “la scommessa di UNCAI sia di innovare e rinnovare le imprese contoterzi. Alcuni risultati, come l’accesso a progetti di formazione finanziata, l’albo in Lombardia e le Reti d’impresa in Umbria, sono stati raggiunti. Attraverso la stretta collaborazione con agricoltori, enti di ricerca, meccanizzazione agricola e agronomi, possiamo però dare vita a un progetto lungimirante capace di aggregare in una lobby l’intero mondo della produzione agricola attorno ai concetti di qualità, innovazione e sostenibilità economia e ambientale”.