L’8 giugno alla Fondazione Morando Bolognini di Sant’Angelo Lodigiano, l’Open Day organizzato da Beta Ricerca in Agricoltura, Uncai, Confagricoltura e CRA di Lodi
L'8 giugno, a partire dalle ore 16, presso la Fondazione Morando Bolognini di Sant'Angelo Lodigiano (11 km da Lodi), prende il via il primo appuntamento del Fuori Expo organizzato da Beta Ricerca in Agricoltura con i Contoterzisti Uncai, Confagricoltura e CRA cerealicoltura di Lodi. Il macro evento CROP FOR PLANET prevede l’allestimento di un’area espositiva e prove in campo di macchinari e attrezzature innovativi.
"Ci saranno alcune macchine che prendono servizio nel lodigiano – ha illustrato Giuliano Oldani, presidente dei Contoterzisti Uncai di Lodi, Milano, Como e Varese – e altre innovative che permetteranno di vedere da vicino le applicazioni dell'agricoltura di precisione, dalla sarchiatura, al diserbo, alla guida satellitare. Inoltre saranno mostrate le possibili applicazioni dei droni nelle colture, come il monitoraggio dello sviluppo vegetativo, il controllo dei fitofagi e lo stato nutrizionale e idrico delle colture. In particolare, i droni sganceranno dall’alto nei campi ovuli di Tricogramma, un imenottero parassitoide che si nutre delle uova di un pericoloso parassita del mais, la Piralide".
L'appuntamento a Sant'Angelo Lodigiano è aperto a tutti ed è preceduto in mattinata, per chi lo desidera, dal seminario organizzato dal Parco Tecnologico Padano di Lodi "I cereali minori per la sicurezza alimentare". Al termine del seminario è previsto l’accompagnamento con navetta presso la Demo Farm CROP FOR PLANET, dove un team di tecnici illustrerà il progetto nei suoi dettagli.
"In un appezzamento di quasi 4 ettari – illustra Nicola Minerva, direttore generale di Beta – i visitatori troveranno le 5 principali colture estensive agro-industriali (sorgo, mais, barbabietola da zucchero, girasole e soia). Per ciascuna sarà mostrato il contributo del miglioramento genetico, della nutrizione e della protezione contro le principali avversità (funghi e parassiti), attraverso cinque diverse linee genetiche e tesi distinte di nutrizione e difesa”.
“L'obiettivo è far vedere – aggiunge Oldani – come l'agricoltura moderna possa fornire delle soluzioni sostenibili e concrete alle necessità alimentari mondiali sfruttando al meglio genetica, nutrizione, protezione delle piante e meccanizzazione agricola innovativa. L’obiettivo della combinazione di questi elementi non è solo la massimizzazione delle produzioni, ma anche dei redditi, della qualità degli alimenti e della salvaguardia dell’ambiente”.
All’interno di CROP FOR PLANET i visitatori troveranno anche un’area dimostrativa con alcune colture poco diffuse nel nostro territorio ma con grandi potenzialità dal punto di vista nutrizionale e industriale: il grano saraceno, l’avena, il cardo mariano, il triticale.