Sviluppo Rurale: opportunità per i contoterzisti veneti
Regione Veneto stanzia 4 milioni di euro per migliorare l’efficienza tecnica e ambientale dei servizi agromeccanici
Venezia, 2 dicembre 2024 - Il Consiglio regionale veneto ha approvato la misura del Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale 2023-2027, destinata ai contoterzisti agromeccanici. Grazie a questo intervento, saranno stanziati 4 milioni di euro per finanziare attività artigianali che offrono servizi all’agricoltura (artigiani agromeccanici, contoterzisti, codice Ateco 01.61), con l’obiettivo di migliorare l’efficienza tecnica e ambientale delle operazioni agricole.
L’intervento mira a incentivare la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole nelle aree rurali, sostenendo investimenti imprenditoriali produttivi. I finanziamenti riguarderanno l’acquisto di attrezzature per l’agricoltura conservativa, di precisione e a ridotto impatto ambientale, come seminatrici su sodo, atomizzatori a tunnel per la distribuzione di prodotti fitosanitari e macchinari per l’interramento dei reflui zootecnici, in grado di ridurre le emissioni di ammoniaca, fonte di PM10 secondario. Inoltre, l’intervento finanzierà la costruzione di piazzole e l’acquisto di attrezzature per il lavaggio delle irroratrici e il recupero delle relative acque reflue. Tra gli interventi ammessi, rientra anche l’acquisto di kit di aggiornamento 4.0 per macchine esistenti. Come per tutte le misure degli ultimi anni, criterio di ammissibilità sarà, infatti, che le attrezzature siano dotate di sistemi interconnessi 4.0. Il bando sarà pubblicato entro metà dicembre. Il tasso di sostegno sarà del 30% in conto capitale per investimenti compresi tra 40 e 600mila euro.
Ma come si è arrivati a questa misura di sviluppo rurale per ile imprese agromeccaniche? “La decisione di realizzare un bando riservato ai cosiddetti ‘contoterzisti puri’, ossia che non svolgono attività agricola, nasce dal fatto che le risorse sono limitate e che queste imprese, a differenza delle aziende agricole, non hanno mai percepito alcun sostegno dall’Europa e dalla Pac nonostante il loro contributo per un’agricoltura sempre al passo con i tempi”, spiega Aproniano Tassinari, presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti. “Oggi, per la prima volta, una misura di sviluppo rurale del Piano Strategico Nazionale della PAC 2023-2027, è dedicata a investimenti produttivi non agricoli in aree rurali (SRD14). Questa misura, consente ai contoterzisti di diventare protagonisti di una nuova stagione della politica agricola comune. Le Regioni potevano scegliere se includere o meno questa misura nei loro piani di sviluppo rurale, e il Veneto lo ha fatto”, prosegue Tassinari. “Con le consorelle venete, Confagri Verona e Apiumai Padova, siamo quindi grati all’assessore Federico Caner e ai consiglieri veneti per questo importante passo bella direzione di un contoterzismo professionale”.
La misura è stata attivata anche da Liguria e Umbria, ma senza indicare il codice Ateco dei contoterzisti o la tipologia di attività a supporto delle aziende agricole. Le altre regioni hanno ancora la possibilità di attivare questo intervento, ma solo nell’ambito delle strategie partecipative di sviluppo locale (Leader). “Significa che potrà essere attivato solo in sinergia con un intervento a sostegno di investimenti per la diversificazione delle attività scolte da un’azienda agricola e l’avvio di attività extra-agricole nelle aree rurali. Ossia, anche per la nascita di nuove imprese agromeccaniche. Ci auguriamo quindi di avere presto buone notizie per gli agromeccanici di oggi e di domani anche da altre regioni”, conclude Tassinari.