Uncai applaude l’Incremento del Fondo Innovazione
Il presidente Tassinari sottolinea l'importanza di riforme intelligenti e investimenti in ricerca e sviluppo: “Servizi agromeccanici innovativi e professionali per una crescita produttiva e sostenibile”
Bologna, 7 novembre 2024 - Con un’aggiunta di 25 milioni di euro rispetto ai 75 annunciati lo scorso anno, il 15 novembre riaprirà lo sportello per le domande di finanziamento del Fondo Innovazione Ismea. “Eima è iniziata con un’ottima notizia, molto attesa dal settore agromeccanico”, ha commentato il presidente di Uncai, Aproniano Tassinari, riferendosi all'annuncio del ministro Francesco Lollobrigida durante il Convegno inaugurale dell’EIMA, Esposizione Internazionale di Macchine per l’Agricoltura e il Giardinaggio.
“Sono molto positive anche le correzioni annunciate al sistema informatico di presentazione delle domande, che lo scorso anno aveva creato non pochi problemi, e l’incremento delle risorse a 100 milioni rispetto ai 75 preventivati lo scorso anno”, ha aggiunto Tassinari.
Questo sostegno pubblico è necessario per favorire il ricambio delle trattrici agricole e gli investimenti in macchine e sistemi innovativi nel settore agricolo. “I servizi agromeccanici innovativi sono essenziali per una crescita sostenibile della produttività, cioè la capacità di produrre di più utilizzando meno risorse e con minori impatti ambientali”, ha proseguito il presidente Tassinari. Ha inoltre sottolineato l’importanza di “ulteriori riforme intelligenti per realizzare questi obiettivi. Per stimolare l’innovazione, l’Italia deve investire con maggiore determinazione in ricerca e sviluppo, potenziare istituti come il Crea e Ismea, migliorare i sistemi di conoscenza agricola e di innovazione e incentivare i produttori ad adottare nuove tecniche di produzione per mezzo dei contoterzisti professionali. L’albo nazionale degli agromeccanici”.
Riorientare i fondi verso queste aree chiave crea benefici per tutto il Paese, poiché un’agricoltura più sostenibile, produttiva e resiliente si traduce in sicurezza alimentare e maggiori consumi di prodotti italiani ed europei. “Sono stati definiti obiettivi chiari per una crescita sostenibile della produttività; saranno misurati i risultati e l’incremento del Fondo Innovazione dimostra che c’è anche la capacità e la volontà di adattare le politiche ai risultati”, ha proseguito Tassinari.
L’obiettivo principale di tutte le misure volte a rinnovare le tecnologie agromeccaniche deve essere chiaro a tutti: ridurre gli impatti ambientali negativi del supporto agricolo, incentivando le misure che tutelano l'ambiente, compresa la conoscenza agricola, l’innovazione e le infrastrutture bio-sicure; aumentare il supporto legato a pratiche ambientali e includere una gestione sostenibile delle risorse naturali come parte integrante delle politiche agricole; puntare su sistemi di innovazione mirati a migliorare sia la produttività sia le prestazioni ambientali. “Con queste azioni, il Governo italiano può rendere il sostegno agricolo non solo più efficace ed efficiente, ma anche riconosciuto da tutti come una risorsa sociale, contribuendo così a mercati agricoli più sostenibili.”, ha concluso Tassinari.