Droni e servizi agromeccanici: innovazione per una sostenibilità ambientale
Rossano Remagni Buoli, pioniere italiano nell’uso dei droni in agricoltura, ospite del podcast UNCAI
L’Unione Nazionale Contoterzisti - UNCAI è lieta di annunciare il terzo episodio del podcast “Raccolto Digitale”. In questa puntata, il contoterzista e vice presidente dell’associazione Apima Uncai di Cremona Rossano Remagni Buoli ci guida nel mondo dei droni e dei servizi agromeccanici innovativi, con un focus sulla sostenibilità ambientale.
Sempre più presenti nei campi agricoli, la diffusione dei droni in Europa è tuttavia ancora limitata a causa dei costi e dei vincoli normativi. Tuttavia, il settore primario sta vivendo una rivoluzione verso la sostenibilità, e i droni possono accelerare questo cambiamento.
Il contoterzista cremonese Rossano Remagni Buoli è uno dei primi a introdurre i droni in Italia per servizi come la lotta integrata a insetti nocivi del mais e del pomodoro, la distribuzione di fertilizzanti e nutrienti e, in futuro, il trattamento fitosanitario mirato. Sa come programmare un piano di volo tra limitazioni e riserve dello spazio aereo, e collabora con università e centri di ricerca per migliorare l’utilizzo dei droni, dalla sensoristica alla mappatura dei terreni.
“I droni possono trattare le colture al momento giusto, anche dopo una pioggia abbondante. Possono raggiungere luoghi difficilmente accessibili e ridurre la deriva. Nonostante i vantaggi, la legislazione italiana vieta ancora l’applicazione di agrofarmaci con mezzi aerei”, spiega Remagni Buoli. Oltre al biocontrollo e all’irrorazione, i droni sono ideali per il monitoraggio e la mappatura delle colture. Possono identificare precocemente malattie, stress idrici e infestanti. “La sostenibilità ambientale è elevata, e la loro adozione è destinata a crescere con i contoterzisti”. Per ascoltare l’episodio completo e scoprire altre storie di innovazione, visita il sito di UNCAI blog.contoterzisti.it/raccolto-digitale o trova “Raccolto Digitale” su Spotify.