Agromeccanici per l’Europa


Verso un’agricoltura europea innovativa e sostenibile: il ruolo dei contoterzisti e la partnership con gli agricoltori

A poche settimane dalle elezioni europee, i partiti hanno delineato solo parzialmente i loro programmi per l’agricoltura. Tuttavia, i progressi compiuti dal disegno di legge che prevede l’istituzione dell’albo degli agromeccanici in commissione agricoltura alla Camera e la convergenza bipartisan sul riconoscimento della professionalità dei contoterzisti dimostrano che la politica italiana ha recepito il messaggio del sistema delle imprese agromeccaniche. “L’augurio è che tutte le forze politiche portino questo messaggio anche in Europa in vista della nuova legislatura”, afferma il presidente di Uncai, Aproniano Tassinari, sottolineando come, attraverso la valorizzazione delle imprese agromeccaniche, la politica agricola comune possa perseguire l’obiettivo della neutralità climatica senza penalizzare imprese e cittadini.

È necessario sviluppare un nuovo strumento strategico per il coordinamento delle politiche agricole ed economiche, che tenga conto delle realtà geopolitiche in rapido cambiamento. La politica agricola attuale, concepita prima di eventi globali come la guerra in Ucraina, la pandemia di Covid-19 e la crisi del Medio Oriente, deve essere aggiornata per riflettere il nuovo contesto globale. Per realizzare una trasformazione dell’economia europea indipendente dalla volontà di potenza di altri paesi, la produzione domestica nei settori agroalimentare e agroenergetico deve diventare una priorità. Il presidente di Uncai, Aproniano Tassinari, sottolinea l’importanza di questa trasformazione: “È evidente che l’agricoltura e le imprese agromeccaniche giochino un ruolo chiave in questa transizione, portando innovazione e sostenibilità in un settore cruciale per il benessere dei cittadini europei”. La migliore cura per l’ambiente passa dalla diffusione delle innovazioni tecnologiche dell’agricoltura di precisione e digitale. “Sono necessari investimenti mirati e una maggiore conoscenza per ettaro. E in agricoltura, l’economia di scala è realizzata dai contoterzisti. Incentivare le aziende agricole a ricorrere ai contoterzisti significa alleggerirle da investimenti spesso insostenibili, raggiungendo comunque importanti traguardi di sostenibilità ambientale”, prosegue Tassinari. “Pensare al futuro dell’agricoltura significa quindi considerare un modello produttivo più robusto, basato su una solida partnership tra agricoltori e contoterzisti. Da questa collaborazione dipende il rilancio della competitività del sistema produttivo europeo e sarà possibile riaprire capitoli rimasti incompiuti, dal ripristino della natura alla razionalizzazione dell’uso dei fitofarmaci”.



Data pubblicazione

21-05-2024

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