Art 32 Costituzione


La Responsabilità di Coltivare il Futuro

Tassinari: “Sovranità alimentare e agrobiodiversità e modifica dell’articolo 32 della Costituzione: passi avanti verso un’economia di prossimità che valorizza i luoghi in cui vivere e lavorare”

Tu diventi responsabile di ciò che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa,” così scriveva Antoine de Saint-Exupéry ne Il Piccolo Principe, sottolineando l’importanza della cura e della responsabilità per ciò che si è scelto di coltivare. “Questo principio si applica perfettamente all’agricoltura, dove l’uomo ha un ruolo cruciale nella preservazione dell’agro-biodiversità, e alla proposta di modifica all’articolo 32 della Costituzione recentemente accolta dal Ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida”, afferma il presidente di Uncai Aproniano Tassinari.

La proposta aggiunge un passaggio vitale all'articolo sul diritto alla salute: “La Repubblica garantisce la sana alimentazione del cittadino. A tal fine persegue il principio della sovranità alimentare e tutela i prodotti simbolo dell’identità nazionale.” “Questa modifica rappresenta un impegno etico verso la tutela dei prodotti che definiscono la nostra identità culturale e la promozione di un uso responsabile del suolo”, sottolinea Tassinari.

La sovranità alimentare non è solo un concetto; è un imperativo etico che richiede un approccio partecipativo, sfruttando la diversità locale per sviluppare sistemi agricoli robusti e biologicamente ricchi. Questo significa dare agli agricoltori e ai contoterzisti gli strumenti per aumentare la produzione in modo sostenibile, con un’enfasi su più conoscenza per ettaro. L’agrobiodiversità diventa così un pilastro di sostenibilità e resilienza, contribuendo all’adattamento delle colture ai cambiamenti climatici, alla stabilità delle produzioni e al mantenimento della fertilità dei suoli. “Diete variegate e basate su diverse colture non solo sono più nutrienti, ma sostengono anche la sicurezza alimentare delle comunità locali, preservando sapori e saperi tradizionali. L’agricoltura sostenibile e biodiversa offre opportunità economiche, permettendo di differenziare i prodotti e di mitigare i rischi associati al mercato di massa”, ricorda il presidente di Uncai che aggiunge: “La formazione, la ricerca e il trasferimento tecnologico sono essenziali per realizzare questa visione di intensificazione delle conoscenze. Proteggere e valorizzare l’agrobiodiversità del nostro Paese è quindi una strategia fondamentale per il futuro dell’agricoltura italiana e la modifica dell’articolo 32 della Costituzione può essere un passo decisivo verso l’indipendenza da un patrimonio genetico limitato che potrebbe portare a insicurezza alimentare”. Con questa modifica, l’Italia potrebbe garantire non solo la sicurezza alimentare ma anche la conservazione della ricchezza biologica che caratterizza l’Italia: “La proposta di modifica dell’articolo 32 è più che una semplice aggiunta legislativa; è un impegno verso un futuro in cui l’agricoltura non è solo sostenibile, ma anche un pilastro della nostra identità e cultura. È un passo avanti verso un’economia di prossimità che valorizza i ‘luoghi’ in cui vivere e lavorare, e un riconoscimento del valore intrinseco dell’agrobiodiversità italiana”, conclude Tassinari.



Data pubblicazione

30-04-2024

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