Tassinari: "Gli agromeccanici per superare i limiti strutturali che penalizzano l'agricoltura italiana rispetto agli altri paesi europei. Solo così si possono affrontare le grandi sfide globali e garantire la sicurezza alimentare, la qualità dei prodotti e il benessere delle comunità rurali"
“Il contoterzismo e i contoterzisti sono uno strumento fondamentale per rilanciare la competitività e la sostenibilità dell’agricoltura italiana, in un contesto di grandi sfide globali, come l’emergenza climatica, la pandemia, la guerra in Ucraina, la sicurezza alimentare, la volatilità dei mercati e l’insicurezza delle rotte mondiali”, afferma il presidente di Uncai, Aproniano Tassinari, sottolineando la necessità di un nuovo piano strategico per l’agricoltura italiana.
Per sfruttare appieno le potenzialità del contoterzismo occorre una visione strategica di medio-lungo periodo che coinvolga tutti i livelli istituzionali e gli attori della filiera agroalimentare. “Sosteniamo la proposta di Confagricoltura di una nuova Legge Quadrifoglio, come quella emanata nel 1977 dall’allora ministro dell’agricoltura Giovanni Marcora. Come allora l’agricoltura sta attraversando una fase di profonde trasformazioni che vedono al centro la meccanizzazione agricola e quindi gli agromeccanici. Servono investimenti, economie di scala, professionalità che permettano di superare i limiti strutturali del settore, la frammentazione e le ridotte dimensioni aziendali, per collocarla su un piano europeo. Tutto ciò è garantito dai contoterzisti e da un albo nazionale che li raccolga e ne certifichi le competenze”, aggiunge il presidente di Uncai
“Dobbiamo essere rivoluzionari per non essere superati dai tempi, dalle tecnologie, dalle nuove esigenze del mercato, da guerre e pandemie. Occorre una nuova legge che valorizzi il ruolo degli agromeccanici e del contoterzismo come fattori chiave per lo sviluppo dell’agricoltura italiana e continentale, come leva strategica per aumentare la produttività e la qualità delle produzioni agricole. Sarebbe un errore grave ignorare il contributo fondamentale dei contoterzisti alla modernizzazione, alla competitività, alla coesione territoriale e alla sostenibilità della nostra agricoltura”, conclude il presidente Tassinari.