Uncai chiede ai parlamentari di prorogare la sospensione delle rate per le imprese alluvionate
Le imprese conto terzi agromeccaniche e agricole dei comuni colpiti dall’alluvione di maggio 2023 sono ancora in grave difficoltà e rischiano di perdere i benefici della Nuova Sabatini se non viene prorogata la sospensione delle rate dei finanziamenti e dei leasing dei mezzi agricoli. Lo afferma Uncai, l’organizzazione dei contoterzisti italiani che rappresenta e tutela le istanze e gli interessi dei professionisti che lavorano per conto terzi nel settore agricolo e agroindustriale.
“A nome di Uncai e dei contoterzisti chiedo al ministro dell’agricoltura e ai componenti delle Commissioni agricoltura alla Camera al Senato di estendere di sei mesi il periodo di sospensione da rate e mutui per le imprese colpite dall’alluvione e terminato lo scorso 30 giugno”, l’appello è del presidente di Uncai Aproniano Tassinari che aggiunge: “Non si è trebbiato il grano, la raccolta meccanica di frutta e uva è in gran parte compromessa, i contoterzisti agromeccanici nel 2023 fattureranno poco, ma le rate dei leasing continuano ad arrivare. Gli istituti di credito sono disponibili a una moratoria volontaria ma senza copertura di un provvedimento legislativo, può comportare la revoca del contributo derivante dall’agevolazione Nuova Sabatini”.
La Nuova Sabatini è una misura di sostegno alle micro, piccole e medie imprese che prevede un contributo in conto interessi dal 2,75% al 3,575% annuo per l’acquisto o il leasing di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali. Il contributo è erogato per un periodo massimo di cinque anni dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
“Se le imprese alluvionate non riescono a pagare le rate entro i cinque anni previsti, perdono il diritto al contributo e devono restituire le somme già percepite. Questo comporterebbe un ulteriore aggravio economico per le imprese già in crisi. Per questo motivo, Uncai chiede ai parlamentari di intervenire con urgenza per prorogare di sei mesi il periodo di sospensione delle rate per le imprese alluvionate, in modo da consentire loro di riprendersi dalla calamità e di mantenere i benefici della Nuova Sabatini. Una moratoria privata delle banche non sarebbe sufficiente, perché senza una norma dello Stato che prolunga la sospensione, le imprese perderebbero comunque il diritto al contributo”.
Uncai si rende disponibile a collaborare con le istituzioni e le altre organizzazioni del settore per trovare soluzioni efficaci e tempestive a sostegno delle imprese conto terzi alluvionate, che rappresentano una risorsa insostituibile per l’agricoltura italiana.