Formazione, digitalizzazione, tariffe agromeccaniche chiare e sostenibili, procedure burocratiche semplificate, sostenibilità sociale per l’agricoltura a 200 km/ora necessaria ad uscire dalle crisi globali
VITERBO – Progetti di formazione dedicati all’agricoltura digitale per la gestione dei “big data” da realizzare con Università e Confagricoltura, la pubblicazione di un tariffario delle lavorazioni agromeccaniche da depositare in Camera di Commercio, la semplificazione delle procedure per l’assegnazione del gasolio agricolo e per il rilascio dei permessi di circolazione stradale, l’inquadramento corretto del personale. Sono le priorità dei contoterzisti della nuova associazione Uncai di Viterbo e Reti. Per qualche ora i contoterzisti delle due provincie laziali, guidati del loro presidente Vittorio Lopez e dal vice Daniele Liberati, hanno spento i motori dei trattori per un pomeriggio di studio e approfondimento su ciò che serve alle loro attività.
Sono intervenuti il presidente di Uncai Aproniano Tassinari con il coordinatore Fabrizio Canesi, il delegato di giunta nazionale di Confagricoltura Donato Rossi, la vice presidente di Confagricoltura Viterbo e Rieti Bettina Sabatini, e il direttore Daniele Ciorba.
“Un’opportunità irripetibile per superare la crisi globale”, con queste parole Donato Rossi ha definito l’incontro tra contoterzisti e agricoltori “in un mondo agricolo che, con il green deal europeo e la strategia farm to fork, sta cambiando sistema di regole e di responsabilità”. Si entra in un “nuovo paradigma che vedrà l’evoluzione e il perfezionamento del contoterzismo attraverso servizi certificati e professionali”, ha aggiunto il delegato di Giunta Nazionale di Confagricoltura.
“La crisi mondiale ha risvegliato l’interesse per l’agricoltura spingendoci ad andare a 200 km all’ora”, ha ribadito il presidente di Uncai Tassinari. “Occorre mettere a fuoco il cambiamento e adattarlo alle peculiarità delle diverse realtà produttive. Lo devono fare le imprese così come le istituzioni. Avremo modo di trovare una sintesi con Confagricoltura, Regione Lazio e le Province, in un’alleanza multi attoriale che guarderà alle esigenze e al rispetto dei territori e delle aziende”.
Ha quindi preso la parola il presidente dei Contoterzisti di Viterbo e Rieti Vittorio Lopez descrivendo le caratteristiche principali dell’agricoltura locale con le sue questioni irrisolte dalle basse assegnazioni di carburante agricolo per le operazioni di scasso e di trinciatura, dove i consumi effettivi sono superiori a quanto riconosciuto dalla Regione, all’alto livello di complessità raggiunto dal libretto Uma per concludere che: “ Di anno in anno aumenta il numero dei contoterzisti che gestiscono i terreni in tutte le fasi di lavorazione, occupandosi anche dall’acquisto e della commercializzazione dei prodotti. Gli agromeccanici permettono oggi agli agricoltori di essere più competitivi e garantiti rendendo accessibile un parco macchine completo e facendo massa critica. Senza contoterzismo ci sarà sempre meno agricoltura”.