Dal 2 al 5 marzo a Veronafiere con “L’agromeccanico che vorrei”, palinsesto giornaliero di eventi dedicati a nuova Pac, innovazione e agroenergie
UNCAI torna a Verona, in occasione di Fieragricola (2-5 marzo), con uno stand all’interno del padiglione 2 e un palinsesto giornaliero di eventi in collaborazione con Agrilinea Tv. Gli incontri saranno trasmessi in diretta streaming e si svolgeranno tutte le mattine a partire dalle 11.00 nell’ampio spazio messo a disposizione da Veronafiere. Previsti gli interventi del Sottosegretario di Stato Gian Marco Centinaio, del Presidente della Commissione agricoltura al Senato Gianpaolo Vallardi, del Presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti e del Presidente di Uncai Aproniano Tassinari. Hanno, inoltre, confermato la propria presenza Nicola Gherardi. Donato Rossi e Luca Ginestrini (Confagricoltura), Marco Miserocchi (Topcon) Ivano Valmori (Image Line), Roberto Scozzoli e Fabrizio Canesi (Uncai). Sul sito www.contoterziti.it sarà di volta in volta aggiornato l’elenco dei partecipanti al ciclo di incontri.
Nel corso del primo evento, mercoledì 2 marzo, saranno illustrate le possibili ricadute in campo della futura Pac in termini di competitività e sostenibilità delle produzioni; giovedì 3 marzo sarà la volta di “L’agromeccanico che vorrei. Faccia a faccia con agricoltori - Confagricoltura - Uncai - Istituzioni”, headline di Uncai alla rassegna internazionale di agricoltura; venerdì 4 marzo spazio all’agricoltura 4.0 e 5.0, mentre sabato 5 marzo alle agroenergie.
“L’agricoltura, ma non solo, è sotto assedio a causa dei costi energetici, ormai fuori controllo. Sull’altro fronte la nuova Pac chiederà molto agli agricoltori in termini di sostenibilità. Gli agromeccanici dovranno farsi trovare pronti e fornire servizi in linea con le strategie farm to fork e biodiversità”, illustra il presidente di Uncai Aproniano Tassinari. Nel corso dei quattro incontri saranno, così, messe a tema la capacità e la forza di adattamento degli agromeccanici e le soluzioni organizzative, tecniche e tecnologiche più adeguate per affrontare i cambiamenti e le crisi in corso. Saranno affrontati i temi dell’agricoltura digitale connessa, dei robot agricoli, delle nuove tecniche genomiche, delle agroenergie e, in generale, di tutto ciò che permetterebbe oggi il monitoraggio e l’ottimizzazione dell’uso delle risorse e una gestione più sostenibile dei terreni e delle colture. “La nuova Pac ci invita a ripensare i concetti di competitività e di mercato, modulandoli attraverso spesse lenti green. Per arrivare a questo obiettivo è, tuttavia, necessario un passaggio epocale con politiche mirate a preparare un sistema appropriato di competenze, procedure, strutture aziendali e infrastrutture lungo tutto lo Stivale. Saremo in grado, oppure, vista anche l’eccezionalità dei tempi, converrebbe prorogare ulteriormente l’attuale Pac, almeno fino a quando saranno realmente in campo gli strumenti che possono impedire che venga sottratta competitività e sostenibilità all’agricoltura italiana ed europea? È una grande sfida e l’errore sarebbe pensare di affidare tutto all’acquisto di una tecnologia senza aggiornare le nostre menti e le nostre imprese”, conclude Tassinari.