Dall’assemblea dei contoterzisti Apima UNCAI di Cremona del 12 febbraio l’invito a fare squadra tra agromeccanici, agricoltori e istituzioni contro l’allarmismo di chi vorrebbe tornare alle pecorelle di Heidi e predica l’asinoterapia, ignorando scienza e conoscenza
CREMONA – “Gli agricoltori non sono i primi inquinatori del Cosmo!” Il 12 febbraio il presidente di Apima Cremona e vice presidente di Uncai Clevio Demicheli ha aperto l’annuale assemblea dell’Associazione locale di Contoterzisti all’Istituto di Agraria “Stanga” di Cremona invitando a ribellarsi a un modo di pensare diffuso. Lo ha fatto di fronte a un centinaio di imprenditori agromeccanici cremonesi soci Apima, ad altrettanti studenti di agraria, all’assessore all’agricoltura lombardo Fabio Rolfi, al presidente della Provincia Paolo Mirko Signoroni, ai consiglieri regionali Matteo Piloni e Federico Lena, al presidente dell’Associazione Libera Agricoltori Riccardo Crotti, al presidente di Coldiretti Lombardia Paolo Voltini, alla preside dell’Istituto Mariagrazia Nolli, alla Comandante della polizia stradale Federica Deledda e al professore Giuseppe Bertoni, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
“Dobbiamo anche dire basta alle linee verdi in TV e a chi vorrebbe tornare alle pecorelle di Heidi o predica l’asinoterapia. Credendo di parlare di sostenibilità, il comune di Cremona è arrivato a far scrivere su un volantino che occorre fare meno figli e non mangiare carne rossa. Non si può andare avanti a sentire prediche di questo tipo”, ha aggiunto Demicheli, riferendosi in modo particolare a chi ignora la centralità della scienza e dell’innovazione in agricoltura, forse perché troppo tecnica per risultare anche interessante.
L’invito è fare squadra tra agromeccanici, agricoltori e istituzioni, proponendo una campagna di comunicazione in contrapposizione a questo tipo di pensiero. Anche perché il rischio è una politica del consenso che riserva incentivi a progetti che non fanno bene all’agricoltura e neppure all’ambiente. “In Lombardia i contoterzisti fanno già molto per l’ambiente, per esempio interrando i reflui zootecnici, anziché spargerli in superficie. Ma potrebbero fare ancora di più se ci fosse una maggiore comprensione da parte di tutti dell’importanza dei loro interventi”, ha proseguito Demicheli.
L’assessore Fabio Rolfi ha risposto che “l’aver riconosciuto formalmente e simbolicamente nel Testo unico dell’agricoltura della Regione che il contoterzismo è un servizio per l’agricoltura impegna la Lombardia a sostenere economicamente i contoterzisti, agevolandone il rinnovo delle macchine. Ogni anno si tratterà di reperire i fondi per far partire dei bandi rivolti agli iscritti all’Albo degli agromeccanici. Abbiamo stanziato 600.000 euro per il 2020, ma entro l’anno contiamo di alzare la cifra coinvolgendo l’assessorato all’ambiente. Occorre però dar merito ad Apima e Uncai per aver portato avanti un lavoro di qualificazione della categoria attraverso l’Albo di categoria.” “Un Albo che, se fosse conosciuto come quello di altri professionisti, permetterebbe di far comprendere e comunicare meglio l’importanza degli interventi svolti con competenza e strumenti idonei dai contoterzisti, tassello fondamentale per una agricoltura che deve scegliere sempre la strada della sostenibilità ecologica, etico-sociale ed economica con l’obiettivo della salute dei cittadini”, ha concluso il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari.
I NUOVO CONSIGLIO APIMA CREMONA
Nella parte privata dell’assemblea è stato anche eletto il nuovo consiglio di Apima Cremona che prossimamente sarà chiamato a rinnovare le cariche di presidente e vice presidente dell’associazione. Il nuovo Consiglio di Apima è composto da Claudio Arpini, Roberto Mainardi, Claudio Leni, Riccardo Stagnati e Diego Andrea Fumagalli (per l’area di Cremona), Gianluca Paroli, Clevio Demicheli, Mauro Solimei, Rossano Remagni Buoli e Renato Zanini (per Casalmaggiore), Francesco Moggi (per Soresina), Massimo Danelli, Agostino Bonizzi, Giandomenico Patrini e Davide Zucchetti (per Crema). Nominati anche i componenti del Collegio dei Revisori: Giacomo Marchetti, Giovanni Bruschi e Marco Grimaldelli.