Dallo storico appuntamento organizzato dall’associazione APIUMAI UNCAI di Padova una fotografia prudente del futuro dell’agricoltura e dei contoterzisti
PADOVA – Ieri (23 gennaio) a Ospedaletto Euganeo, si è svolta la tradizionale Giornata del Contoterzista, organizzata per il ventiduesimo anno dall’Associazione Piccoli Imprenditori Utenti Macchine Agricole e Industriali (Apiumai) di Padova. Si sono raccolti attorno al loro presidente Damiano Merlin, da poco riconfermato, e al direttore Francesco La Gamba 250 contoterzisti padovani per tracciare un bilancio del 2019 e fissare i prossimi obiettivi.
Un bilancio pieno di luci e ombre a causa delle condizioni climatiche altalenanti che hanno penalizzato colture importanti per il padovano come il mais e la barbabietola da zucchero. “Tanti agricoltori sono ormai scoraggiati dal susseguirsi di campagne fallimentari e ritengo che una difesa dei prodotti agricoli italiani sia ormai indispensabile”, ha detto il presidente Merlin che ha voluto ringraziare pubblicamente la Cooperativa Produttori Bieticoli (COPROB), presente alla Giornata del Contoterzista con il responsabile della programmazione Alessandro Cappelli, per confermare anno dopo anno la collaborazione con i contoterzisti padovani: “Il fatto che nella nostra provincia vi sia uno dei due stabilimenti che producono zucchero totalmente made in Italy ci riempie di soddisfazione, anche se siamo consapevoli che il futuro del comparto dipenda dalla capacità di fare sistema dei soggetti della filiera e delle istituzioni”.
Non solo ombre. Anche il settore agricolo ha goduto di qualche momento di luce come la tracciabilità del latte made in Italy, il credito d’imposta in caso di acquisto di beni strumentali nuovi, il cospicuo rifinanziamento della Sabatini/ter, il nuovo Bando INAIL ISI 2019 e la tenuta del prezzo del gasolio.
Presente alla Giornata, nel suo intervento il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari ha rivolto la sua attenzione al futuro e alla prospettiva di una nuova PAC verde che, in cambio di aiuti all’agricoltura, chiederà la restituzione di un ambiente integro e di prodotti sani: “Un’opportunità per chi offre servizi conto terzi professionali certificati dall’iscrizione a un albo”. Ha quindi aggiunto: “Siamo di fronte a diversi cambiamenti: la nuova Pac chiederà uno sforzo di modernizzazione e ristrutturazione del comparto, già partito con la nuova omologazione europea dei mezzi agricoli (Mother regulation). Per essere capita e integrata in azienda, l’agricoltura digitale necessita già adesso di perizie e dell’affiancamento di ingegneri che convalidino il credito di imposta. In questo processo di cambiamento rientrerà la revisione periodica dei mezzi agricoli che dovrà essere introdotta con ragionevolezza, perché vedo molti vecchi trattori lavorare ancora bene nei campi. I contoterzisti devono muoversi uniti per raggiungere l’obiettivo di una revisione e, in generale, di una modernizzazione, che non presenti il conto ai soliti noti, vale a dire agricoltori e contoterzisti”.