Sempre più agromeccanici offrono servizi conto terzi con droni, tuttavia la domanda degli agricoltori è ancora molto debole. L’esempio di Rossano Remagni Buoli di Cremona
CREMONA – I contoterzisti sono imprenditori che investono in macchinari agricoli sempre più avanzati grazie ai quali svolgono lavori specializzati per conto delle aziende agricole. Negli anni si è creata una forte sinergia tra agricoltori e contoterzisti. Ciascuno ha bisogno dell’altro per fare massa critica e superare le criticità di un mercato sempre più avaro. Tra gli strumenti al servizio dell’agricoltura, i droni agricoli sono la grande moda del momento e sempre più contoterzisti si stanno organizzando per proporre anche questo servizio. “L’invito è di puntare su questa tecnologia non solo per mappare i terreni o acquisire immagini multispettrali, ma anche nella difesa fitosanitaria con insetti antagonisti. I vantaggi ambientali sono evidenti, inoltre l’impatto di un drone sulla coltivazione è praticamente nullo”, spiega Rossano Remagni Buoli, contoterzista di Gussola (Cremona) e vice presidente dell’associazione di Contoterzisti Uncai della provincia.
Oggi, nelle coltivazioni di mais, il principale impiego operativo di un quadricottero è quello della lotta biologica integrata dalla piralide. Si tratta di sorvolare il campo infestato e sganciare con estrema precisione e al momento opportuno delle capsule biodegradabili che contengono la “trichogramma brassicae”, un insetto che si nutre delle uova dell’infestante. “L’agricoltore preferisce ancora il trampolo e l’insetticida, perché è il metodo più veloce. Al contrario la lotta alla piralide per mezzo di un drone richiede di analizzare la situazione e programmare l’intervento. Ma qualcosa sta cambiando. In fondo non c’è differenza di prezzo rispetto ai metodi chimici e con il drone l’impatto ambientale è zero. Inoltre i trattamenti sono possibili anche in presenza di terreno bagnato o dopo precipitazioni intense, situazioni in cui le tradizionali trattrici a trampoli non riescono a operare, e in 10 minuti di volo si riescono a trattare 5 ettari di mais”.
Un altro vantaggio del drone è la possibilità per il contoterzista di aumentare il proprio raggio di azione: “A differenza del trespolo, è possibile mettere il drone nel baule dell’auto e andare ovunque. Infine è efficace non solo nella lotta alla piralide, possono essere incapsulati anche altri insetti utili, per esempio per contrastare il ragnetto rosso del pomodoro”, conclude Remagni Buoli.