Tutelare il suolo contro la cementificazione significa anche promuovere le pratiche agricole più idonee a prevenirne la degradazione, tra le quali il ricorso ai servizi agromeccanici
ROMA – Vita che genera vita, il suolo è una risorsa non rinnovabile che deve ancora vedere riconosciuti e tutelati i suoi diritti. I Contoterzisti Uncai accolgono con soddisfazione l’intenzione del ministro dell’ambiente Sergio Costa di portare a termine il percorso della legge sul blocco del consumo del suolo avviato da Mario Catania, durante il governo Monti. Solo in Italia i due terzi del territorio sono persi a causa di una sua gestione non sempre sostenibile e attività antropiche non sempre corrette. “L’Italia e la Politica Agricola Comunitaria (PAC) devono porsi l’obiettivo di elaborare normative atte a tutelare le risorse naturali come il suolo, e con esso le pratiche agricole più idonee a prevenirne la degradazione. Tali politiche non possono fare a meno di riconoscere il valore ambientale ed economico dei servizi agromeccanici”, interviene il presidente dei Contoterzisti Aproniano Tassinari.
Pressoché tutti i casi di dissesto e i fenomeni di forte degradazione sono causati dalle attività antropiche. Tutto questo fa sì che il suolo sia una risorsa non rinnovabile e come tale va considerato nel programmare e mettere in atto interventi per la sua conservazione.
“Il suolo appartiene alla campagna, ma negli anni è sfuggito di mano agli agricoltori e alla progettazione agraria per entrare negli uffici comunali. Un errore di fondo che si continuerà a scontare con perdite di superficie agraria e con dissesto idrogeologico, finché non si imporranno un autorità e delle regole a tutela del suolo, con poteri di veto su qualsiasi urbanizzazione e cementificazione”, aggiunge Tassinari. La formazione de suolo è un processo complesso che richiede da centinaia a migliaia di anni. Al contrario la velocità della sua degradazione è estremamente rapida e una volta perso occorre molto tempo per recuperarlo (sempre che sia possibile). La su tutela contro ogni forma di degradazione rappresenta oggi una delle emergenze a livello planetario.