Le tabelle ettaro coltura corrette


Le assegnazioni del carburante rispecchiano i consumi reali. Bene per i contoterzisti il riconoscimento dei trasferimenti extra aziendali. Solo qualche perplessità sul livellamento in risicoltura. Tassinari: “Ringraziamo il ministro Martina per aver prontamente interpretato le esigenze di contoterzisti e agricoltori”. 

Uncai ringrazia il Ministero delle politiche agricole per aver provveduto tempestivamente alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle tabelle ettaro coltura con i quantitativi di gasolio che le Regioni devono assegnare alle imprese già nel 2016. Le nuove tabelle, che hanno validità dal 1° gennaio 2016, oltre ad ampliare la tipologia delle colture e delle operazioni colturali, fotografano i consumi reali di carburante nei diversi comparti, andando di fatto ad annullare i tagli disposti nelle scorse leggi di stabilità.

A distanza di pochi giorni, le nuove tabelle vanno così a sostituire quelle emanate a fine febbraio, nelle quali il Ministero si limitava a formalizzare il taglio lineare del 23% del carburante agevolato stabilito alla fine del 2014. “Gli addetti ai lavori erano certi che le tabelle corrette non sarebbero entrate in vigore prima del 2017 – il commento del presidente di Uncai Aproniano Tassinari –. Questo avrebbe obbligato molti agricoltori e contoterzisti ad acquistare parte del gasolio ad accisa piena presso la rete di distribuzione stradale. Siamo felici che il Ministero abbia invece prontamente interpretato e accolto le esigenze dei contoterzisti, ascoltando l’allarme lanciato da Uncai”.

Le nuove tabelle prevedono, per fare alcuni esempi, 70 litri per ettaro per i lavori di aratura dei cereali autunno vernini, contro i 46 del 2015, l’erpicatura passa invece da 15 a 25 l/ha, i trattamenti da 8 a 15, mentre la trebbiatura passa da 28 a 45 l/ha. Anche in risicoltura cresce il quantitativo di carburante per l’aratura che passa da 46 a 70 l/ha, resta tuttavia ancora troppo bassa l’assegnazione di carburante agricolo per le operazioni di livellamento che salgono da 9 a 12, quando i consumi reali sono di 25 l/ha.  In viticoltura i trattamenti fanno invece un balzo da 77 a 150 litri per ettaro. Inoltre, per tenere conto dei trasferimenti extra aziendali, è prevista una maggiorazione di 6 l/ha per tutte le operazione svolte dalle imprese agromeccaniche. Le maggiorazioni fuori campo, in precedenza solo possibili e al massimo di 3,5 l/ha, diventano così obbligatorie.

Le Regioni avranno sempre la possibilità di assegnare ulteriori quantitativi di carburante agricolo, adattando le tabelle appena emanante alle caratteristiche territoriali e colturali e qualora si presentassero emergenze di varia natura. 



Data pubblicazione

10-3-2016

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